Il disagio giovanile a Villa Recalcati

Sabato 30 settembre dalle 10.00 alle 12.30 Villa Recalcati Varese, piazza Libertà 1, Il disagio giovanile, in sintonia con il protocollo stilato dal Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, intervengono don Claudio Burgio e Daniel Zaccaro
Conduce don Giuseppe Cadonà, presentazione del volume di Andrea Franzoso “Ero un bullo” De Agostini

Nessuno nasce cattivo. La cattiveria viene usata dagli adolescenti per nascondere fragilità e debolezze. Di fatto, è un’invocazione di aiuto: c’è chi si chiude in camera e chi si butta in strada vivendo nel gruppo. Per cercare una risposta efficace serve una comprensione più profonda di questa sfida sociale, usando il dialogo e la relazione come primo antidoto.

Ne parleremo anche attraverso la testimonianza di Daniel Zaccaro, che bullo lo è stato e ha pagato per le proprie azioni, riuscendo anche a intraprendere il lungo viaggio verso la “redenzione” con l’aiuto di persone speciali incontrate negli anni della detenzione, che seppero guardare “oltre la maschera” del bullo e riconoscere in lui un’intelligenza vivace.

Don Claudio Burgio Milano, 1969. Sacerdote dal 1996, è fondatore e presidente dell’associazione Kayrós che dal 2000 gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti. Ha collaborato con don Gino Rigoldi come cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano. È pedagogo e conferenziere su temi sociali di attualità, spiritualità, educazione, famiglia, tossicodipendenza, emarginazione giovanile. È autore di Non esistono ragazzi cattivi (Edizioni Paoline, 2010), racconto-testimonianza dei primi anni vissuti a fianco dei ragazzi del carcere minorile
e delle comunità Kayrós. Appassionato musicista-compositore, ha studiato al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Milano e dal 2007 al 2021 ha diretto la Cappella musicale del Duomo di Milano.

Daniel Zaccaro è originario di Quarto Oggiaro, nella periferia milanese. Cresce in un contesto difficile, che lo porta a diventare un bullo temuto da tutti, carico di rabbia e aggressività: sente che l’unico modo per guadagnarsi il rispetto è incutere paura e non temere niente. Inizia anche a delinquere e dopo una rapina viene arrestato. Al carcere minorile Beccaria di Milano incontra don Burgio ed entra in comunità. Inizia così una nuova vita: si laurea in scienze dell’educazione all’Università Cattolica di Milano e dopo un periodo ai servizi sociali del Comune di Milano diviene
educatore dell’associazione Kayrós.

Don Giuseppe Cadonà, sacerdote, è stato vicario della Comunità Pastorale “S. Eusebio”, che comprende Casciago, Barasso, Morosolo e Luvinate, per poi passare ad amministrare la Comunità Pastorale “Madonna del Carmine” di Luino. È assistente spirituale all’Istituto Paritario Parrocchiale Maria Ausiliatrice di Luino. Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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